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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

Gli assenti hanno sempre torto

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"Gli assenti hanno sempre torto". "Non si parla male degli assenti". Sono rispettivamente una verità e una regola di buona educazione. Una cosa hanno in comune: l'idea che gli assenti non si possano difendere o sostenere le loro tesi. Le verità difficilmente si possono contestare mentre nulla però vieta di infrangere una regola. Parlerò quindi male, ma a fin di bene, degli “assenti”. Soggetti che individuo in particolar modo nelle persone che dalla Calabria sono andate fuori per studio, per amore o per lavoro. Non tutte ovviamente, ma quelle fastidiosissime persone che, ritornate per brevi periodi in Calabria, con atteggiamento tra snob e acido non fanno altro che rinfacciare al mondo intero e soprattutto a chi gli sta intorno “che non c’è niente qui, che non si fa niente là” mentre “a Roma, Milano, Bologna sì che si fanno cose”. Le puoi vedere sbuffare, lamentarsi, giocare in disparte col cellulare, annoiarsi in ogni compagnia e in ogni situazione. Più tra le d

Precisazione su post sulla rivolta di Rosarno

Quando ho scritto il post sulla rivolta di Rosarno due giorni fa la violenza non era ancora degenerata in maniera così drammatica. Siccome qualcuno non è in grado di distinguere tra "spiegare" e "giustificare" sono costretto a spiegare, forse con parole più semplici, il mio pensiero. Nessuna giustificazione alla violenza da parte degli immigrati (non sono tra quelli che dicono HANNO FATTO BENE). Nessuna giustificazione a chi, italiano, è andato a sparare, LETTERALMENTE, prima durante e dopo nel mucchio. Nel mio post ho solo messo in evidenza oltre al mio pensiero sugli africani la situazione paradossale che si ritrovano a vivere in Italia e dalle nostre parti. Ho ricordato che nel tempo cambiano le vittime, ma non i carnefici (il canto popolare MALARAZZA postato qualche giorno fa ne è la prova). E allo stesso modo ho cercato di spiegare e mettere in evidenza che non si può pretendere di passare indenni all'esasperazione provocata o anche solo tollerata da noi st

AntoGno, il CalabroItaliano: il progetto

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CalabroItaliano è un progetto ancora in costruzione, soprattutto a livello di struttura informatica, ma è ben definito nelle intenzioni e nei contenuti. Pur volendo essere uno spazio di un filosofo moderno (un rompicoglioni, lo ripeto) non poteva per motivi tecnici essere uno spazio di pensieri incontrollati. Ho preferito per ciò utilizzare e integrare il più possibile tre strumenti attualmente in voga su Internet per poter esprimere i miei pensieri nella maniera più efficace e meno dispersiva possibile. Per questo motivo ho creato il blog CalabroItaliano come spazio dedicato ai pensieri di natura socio-economica "calabroitaliana" Per i pensieri più intimi, dedicati a filosofia in senso stretto, religione, vita ho pensato di utilizzare il blog di MySpace, il luogo virtuale dell'"espressione" umana, artistica e culturale. Il mio "MySpace" esiste già da un paio d'anni e quando l'ho creato ho voluto ispirarmi al modo in cui i calabresi anziani sto

La rivolta di Rosarno e la nostra ipocrisìa

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Proprio oggi in treno pensavo di scrivere presto di razzismo e integrazione. I recentissimi drammatici fatti di Rosarno mi impongono un'accellerata, anche solo per abbassare un pò di tensione nei nostri animi. Dopo una 24 ore romana mi erano tornati in mente i gioiosi sabati a Villa Torlonia passati a giocare a pallone con gente di ogni età e colore e soprattutto di ogni classe sociale. Un clima particolare di festa multietnica, sociale e di gioia...di fronte alla casa che fu del Duce. Bello. E mentre pensavo a quelle giornate e agli indiani della Locride che ogni domenica giocano festosi a cricket nel loro unico giorno libero mi imbatto sulla porta del treno nel più classico, stupido e ipocrita razzismo made in Italy: l'attacco verbale gratuito verso chi non parla bene la nostra lingua. A tutti sarà capitato di sentire anziani e rispettabili signori e signore perdere le staffe in maniera sproposita di fronte a una persona straniera di qualsiasi colore, tranne se nordamericana.