Una Calabria per ogni stagione

Mi piace pensare alla Calabria come un'unica grande città.

E' una deformazione dovuta al mio incessante guardare alle tante opportunità che offre sparse qua e là.

Scriverò in seguito qualcosa di piu' approfondito a riguardo ovvero al poterle cogliere quasi in tempo reale.

Per il momento mi limito ad una riflessione "stagionale", cioè come dice il titolo di questo post, a una Calabria per ogni stagione.

Sulla base dell'esperienza vissuta l'anno scorso tra Reggio, Locri e Cosenza posso senza dubbio dire che un anno calabro ideale, quello piu' ricco di soddisfazioni, andrebbe vissuto, potendo, nel seguente modo:

Da Settembre a Marzo a Cosenza-Rende: è l'hinterland piu' vivo durante l'inverno, è ovvio c'è l'Università, e migliaia di giovani la affollano e la animano. Appuntamenti culturali, concerti, feste e tanta dinamicità che si avverte a pelle la rendono il posto ideale per "svernare". Al tempo stesso il clima e la posizione oltre alla sua architettura urbana contribuiscono a renderla, a mio avviso, la tipica città invernale di livello "nordico".

Da Aprile a Giugno Reggio Calabria: la Primavera non può che vedere Reggio come protagonista se non fosse altro per le incredibili emozioni che regala la Via Marina, il lungomare di Reggio.

Atmosfera magica a tutte le ore, un'aria tiepida anche se spesso ventosa, odori, suoni e colori che specie al tramonto sembrano usciti da un dipinto.


Fresca, dinamica e piena di vita Reggio in Primavera. Anche il corso Garibaldi è più vivo e già da aprile la città diventa meta di tappe dei principali tour nazionali.


Per quanto mi riguarda era un sogno andare a lavoro attraversandola la mattina guardando il mare e il cielo azzurri, tornare poco prima del tramonto e andare a correre sul lungomare quando il cielo era tra il rosa e celeste. A sera poi indimenticabile il rumore del mare e le luci siciliane in lontananza riflesse sul mare.

E' un buon periodo anche per gli eventi culturali, specie quelli teatrali messi in scena da giovani compagnie reggine e nazionali.

Luglio-Agosto nella Locride: la Calabria d'estate si ripopola tutta, ma da quel che so sono pochi i territori che in quel periodo offrono così tanti eventi concentrati in così pochi chilometri come succede nella Locride. E' però vero che negli ultimi due anni c'è stata una leggera flessione nell'offerta, ma spero ci si risollevi a partire dalla prossima stagione, sarebbe peccato altrimenti.

Di certo l'estate non è un buon periodo per stare in città.
A Cosenza si sfiora lo choc termico e sono pochi i cosentini che rimangono a casa in quel periodo. A Reggio va un pò meglio, ma esclusi i lidi "mare-less" (dovete sapere che a Reggio da qualche anno sono spuntati finalmente gli stabilmenti balneari, ma hanno una particolarità...non ci si può fare il bagno perchè non esiste praticamente una spiaggia degna di questo nome) e quello comunale(strapieno, c'è gente che addirittura vive nelle cabine durante l'estate!) non c'è la possibilità di fare il bagno anche se ogni sera c'è qualche concerto di livello nazionale o mega feste ai lidi.

Ma anche Reggio, specie da metà luglio a metà agosto, si spopola sensibilmente.

Non mi pronuncio su Crotone e Vibo perchè non ho un'esperienza diretta, ma credo che rientrino tra i centri da vivere d'estate come la Locride e quasi tutti i centri costieri calabresi.

C'è chi preferisce collina e montagna d'estate, non è il mio caso, ma anche lì negli ultimi anni in tutta la Calabria sono spuntate come funghi decine di manifestazioni ed eventi spesso a cura di associazioni giovanili locali che si sono messe in gioco in prima persona o a cura delle quasi sempre dinamiche pro-loco.

Al momento non rientra tra le mie preferenze Catanzaro, la città di mio nonno. Una città che si regge prevalentemente sulle attività degli uffici e da questi dipendono le sue sorti. E ciò è palpabile soprattutto visitando le attività commerciali nei pressi delle sedi abbandonate di alcuni grossi uffici. Come se ci fosse un velo di apatìa che intristisce l'aria.
Onestà intellettuale è però ammettere che lì, pur andandoci ogni giorno, non ci vivo, non la vivo al 100%, e so bene che non è la stessa cosa.

Credo che offra "spunti" interessanti, ma non abbastanza da scegliere spassionatamente di viverci, da "immigrato", per una intera stagione anche se, in Primavera/Estate Catanzaro Lido è in grado di stupire.

Volendo essere piu' diplomatici semplicemente è un posto che rispetto ai tre con cui ho aperto questa riflessione...mi piace di meno e non credo sia una colpa non essere riuscito ad innamorarmene anche se apprezzo molto il centro storico, pulito e ordinato, e il "Parco dell'Agraria" (Parco della Biodiversità), un gioiello sconosciuto ai più.

Negli ultimi anni sono stati programmati alcuni grossi e tanti piccoli eventi che fanno però ben sperare. Inoltre lo sviluppo del polo universitario di Germaneto, i grandi centri commerciali costruiti recentemente, la futura metropolitana leggera detta "Pendolo" che collegherà il centro a Germaneto credo possano innalzare di molto la qualità della vita del capoluogo di Regione.

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